Al Teatro Petrarca di Arezzo andrà in scena la fiaba in prosa ispirata al celebre “Schiaccianoci”, con le musiche di Čajkovskij, il 7 e 10 novembre 2025, con una recita dedicata alle scuole. Il tour proseguirà al Teatro Verdi di Firenze dal 10 al 13 dicembre 2025, con sei recite riservate agli studenti, per concludersi al Teatro Garibaldi di Figline e Incisa Valdarno il 21 gennaio 2026, anch’esso con una performance per le scuole. Questo evento segna la conclusione della terza edizione del Progetto Teatri in Viaggio.
Obiettivi e Collaborazioni
Il Progetto, promosso dalla Fondazione CR Firenze e Venti Lucenti in collaborazione con la Fondazione Guido D’Arezzo e la Fondazione ORT, mira a avvicinare i giovani alla musica sinfonica attraverso il teatro. Quest’anno, il percorso formativo ha coinvolto 20 studenti del Liceo Coreutico “Piero della Francesca” di Arezzo e 85 alunni della scuola primaria “Gian Francesco Gamurrini” (IC Cesalpino) di Arezzo. Il metodo adottato è quello del Teatro Inclusivo di Venti Lucenti, che integra giovani e adulti, professionisti e studenti in uno spettacolo originale, ispirato a Storia di uno schiaccianoci di Alexandre Dumas e Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Le Dichiarazioni dei Protagonisti
Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze, afferma: «Con il progetto Teatri in Viaggio, giunto quest’anno alla sua terza edizione, i bambini e i ragazzi diventano veri protagonisti dell’esperienza teatrale, non semplici spettatori. È un progetto che unisce educazione, arte e partecipazione, offrendo ai più giovani la possibilità di scoprire il teatro dall’interno, di viverlo e reinterpretarlo con la loro sensibilità. Crediamo che iniziative come questa siano fondamentali per avvicinare le nuove generazioni alla bellezza e ai valori del teatro musicale, favorendo al tempo stesso inclusione, ascolto e crescita personale e collettiva».
Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, sottolinea: «Un’iniziativa di grande valore culturale ed educativo che rinnova il legame profondo tra la nostra città, la musica e il teatro. “Teatri in Viaggio” rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa diventare strumento di formazione e di crescita per i più giovani. Coinvolgere oltre cento studenti delle scuole aretine in uno spettacolo come “Schiaccianoci” significa offrire loro non solo un’occasione di espressione artistica, ma anche un’esperienza educativa capace di avvicinarli al linguaggio universale della musica sinfonica. Un progetto che conferma come la cultura, quando è condivisa, diventi davvero un bene comune e una straordinaria occasione di crescita per tutti».
Marco Parri, direttore generale della Fondazione ORT, evidenzia: «Fin dalla nostra costituzione abbiamo sempre dato grande rilievo agli aspetti del teatro musicale, ponendo particolare attenzione alla crescita culturale dei giovani. Per questo motivo abbiamo subito sposato con entusiasmo il progetto di Fondazione CR Firenze, che anche quest’anno ci vedrà collaborare con Venti Lucenti e la Fondazione Guido d’Arezzo. Sono molte le produzioni di teatro musicale che l’Orchestra della Toscana ha realizzato insieme a Venti Lucenti non solo a Firenze, ma anche in altre città toscane, come Cortona, Arezzo, Figline e Poggibonsi. Con questo progetto non solo si esalta la partnership con Fondazione CR Firenze, ma si consolida anche il legame dell’orchestra con il territorio regionale».
Conclude Manu Lalli, regista e direttrice artistica di Venti Lucenti: «Siamo felici di realizzare anche quest’anno il progetto “Teatri in Viaggio” di Fondazione CR Firenze in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo e la Fondazione Orchestra della Toscana. Dopo gli spettacoli “Alice”, “Il mago di Oz” e “Omini Piccini”, abbiamo compiuto un nuovo passo in questo percorso condiviso. Oggi sentiamo ancor più forte il valore di questa esperienza: fare divulgazione musicale nelle scuole è fondamentale per costruire non solo il pubblico di domani, ma anche i cittadini del futuro. Il teatro e la musica sono strumenti potenti, capaci di trasmettere valori e stimolare il pensiero. Sono esperienze che accompagnano i giovani nella crescita, seminando cultura che, con il tempo e la cura, saprà germogliare. È vero che pazienza e costanza non sono le virtù dominanti del nostro tempo, ma proprio per questo è importante continuare a coltivarle, ponendole al centro del nostro agire quotidiano».