C’è un nome iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta riguardante la morte di Antonella Peruzzi, 66 anni, originaria di Alberoro, frazione del comune di Monte San Savino (Arezzo). La donna, nei giorni scorsi, ha accusato nausea e vomito insieme al marito. Il sospettato è il legale rappresentante di una ditta del Casentino che aveva effettuato una disinfestazione antitarlo sulle travi della loro abitazione poco prima dei malori. L’ipotesi di reato formulata è quella di omicidio colposo e lesioni gravissime.

Attualmente non ci sono prove di un collegamento diretto tra i malori e la disinfestazione, ma la Procura di Arezzo ha incaricato esperti di effettuare accertamenti nell’abitazione della coppia, attualmente sotto sequestro. Questi accertamenti sono finalizzati a verificare eventuali negligenze durante il trattamento di disinfestazione.

Nel frattempo, domenica scorsa, i Vigili del Fuoco hanno effettuato un’ispezione nell’area sottoposta a disinfestazione per verificare la presenza di residui tossici. Si attendono ora i risultati analitici; il sostituto procuratore deciderà se disporre l’autopsia sulla salma della donna. La tragedia è avvenuta il 26 ottobre scorso: Antonella ha avvertito nausea, vomito, disorientamento e difficoltà respiratorie ed è deceduta per arresto cardiaco, probabilmente causato da un edema polmonare.

Inizialmente, si era pensato a una morte per cause naturali. Tuttavia, il sospetto che potesse essere dovuta a cause diverse è emerso anche a seguito dei disturbi simili riscontrati nel marito, Domenico Tavanti, noto imprenditore del settore orafo, sebbene in forma più lieve.

Dopo un primo controllo al pronto soccorso di Arezzo, Domenico era stato dimesso, ma le sue condizioni si sono aggravate, rendendo necessario un nuovo ricovero. Attualmente, l’uomo, di 70 anni, si trova ancora presso l’ospedale San Donato di Arezzo.

Su di lui sono stati effettuati prelievi inviati ai laboratori di tossicologia forense; i primi risultati avrebbero escluso intossicazioni alimentari. Ciò ha rafforzato i sospetti di un possibile legame con la disinfestazione. I familiari dei coniugi hanno presentato una denuncia in questura per chiedere chiarimenti sulle circostanze. Ad assisterli è il legale Osvaldo Fratini, che ha contattato un perito specializzato in norme di sicurezza e un medico legale.