La stagione invernale fa il suo ingresso con decisione sui rilievi toscani, presentando scenari imbiancati che colpiscono per la loro intensità e precocità. Già dalle prime ore del mattino, il bianco ha coperto il Passo della Consuma, la Val di Luce, l’Abetone e la Montagna Pistoiese, mentre il Pratomagno, l’Amiata e le aree di Zeri hanno visto una fitta caduta di fiocchi lungo i pendii. La neve ha raggiunto anche l’Appennino, superando gli ottocento o novecento metri, accumulandosi in modo significativo nelle zone più esposte alle correnti fredde.
Una perturbazione in discesa
Le previsioni indicano che questa situazione non è destinata a esaurirsi. Nella notte, i fiocchi potrebbero interessare non solo le cime, ma anche quote più basse, arrivando localmente fino a quattrocento metri. Questo fenomeno richiama le dinamiche degli inverni più tradizionali, con l’aria fredda che scivola lungo i versanti e si combina con l’umidità residua delle perturbazioni precedenti, creando condizioni favorevoli per nuove nevicate.
Mezzi operativi e consigli per gli automobilisti
Nel frattempo, lungo le strade montane, i mezzi operativi sono già all’opera per garantire la transitabilità e minimizzare i disagi. Questo impegno costante, che accompagna ogni nevicata, richiede comunque attenzione da parte degli automobilisti. Le autorità raccomandano prudenza e ricordano l’obbligo di dotazioni invernali, fondamentali per affrontare tratti scivolosi o repentini abbassamenti di temperatura.
Un giorno che segna l’inizio della stagione fredda
Questa nevicata, che interessa numerosi rilievi, rappresenta più di un semplice fenomeno meteorologico: è un chiaro segnale dell’arrivo dell’inverno, un anticipo che cambia paesaggi e abitudini. Mentre la notte promette nuove nevicate, le montagne toscane si preparano a vivere settimane potenzialmente ricche di neve e scenari da cartolina.